“Live 2022”
Dopo l’esordio sold out da Milano, il tour prosegue in tutta Italia con nuove date estive e il gran finale all’Arena di Verona.
L’artista torna a suonare dal vivo con il suo sound originale ispirato da musiche tribali, elettronica e atmosfere futuristiche e dalla figura femminile, già al centro del suo nuovo album “V”.
È un ritorno atteso quello di Mannarino che finalmente riporta la sua musica on stage con un live tour che si conferma tra i migliori in circolazione. 9 straordinari musicisti, un palco iconico e ipnotico in cui campeggia una statua dalle sembianze femminili, Dea e ispiratrice di questo tour come dell’ultimo disco “V”.
“Non sapevo quello che avrei provato sul palco e invece è più bello di prima. Ho visto tanti spettacoli, penso ai due anni trascorsi in studio, al tempo passato a pensare a questo spettacolo, poi vengo sul palco e vedo le vostre facce e mi sento ripagato di tutto” dice Mannarino dopo la partenza del live.
Urla di battaglia, suoni della natura, forze ancestrali e primordiali, corpi, festa ed energia sono solo alcuni degli elementi che compongono quello che è un vero e proprio rituale che va oltre il concerto. Si entra nel mondo di Mannarino con i brani “Africa”, “Fiume Nero”, “Agua”, “Apriti Cielo”, “Impero”, “Cantarè”, in cui si è dentro ad uno scenario quasi distopico, di lotta e resistenza. A metà spettacolo sulle note di “Lei” la figura femminile si rivela sulle note di un viaggio psichedelico elettronico che si dipana in un momento catartico e di liberazione, quasi un rito pagano. Poi, sulle note dei grandi classici dell’artista, inizia la festa officiata da una band eccezionale composta da Lavinia Mancusi, Simona Sciacca, Gioia Persichetti, voci e tamburi, il centro sonoro di tutto il set; alle chitarre e al basso Alessandro Chimienti ed Emanuele Triglia; alle tastiere e synth Seby Burgio; Puccio Panettieri e Mauro Refosco alla batteria e alle percussioni; Simone Alessandrini ai fiati e altri strumenti. Tutto il resto è un’esperienza da vivere.
I live di Mannarino proseguono anche durante l’estate tra set speciali in situazioni naturalistiche, e live con full band. Nuove occasioni per continuare a lasciarci trasportare dall’irrazionalità e dal senso magico della vita.
L’album “V” (Capitol Records/Universal Music Italia), prodotto dallo stesso Mannarino e registrato tra New York, Los Angeles, Città del Messico, Rio De Janeiro, l’Amazzonia e l’Italia, con il coinvolgimento – su alcuni brani – di produttori internazionali come Joey Waronker (Beck, Rem, Atoms for Peace) e Camilo Lara (Mexican Institute of Sound) oltre che di Tony Canto e Iacopo Brail Sinigaglia, è un disco che parla le lingue del mondo, intriso di suoni di foresta e voci indigene registrate in Amazzonia. Mannarino va alla ricerca della sorgente tribale e atavica dell’umanità, proposta come unico e potente antidoto contemporaneo alla brutalità del disumano. Natura, patriarcato, animismo, femminilità, rapporto uomo-donna, sono solo alcuni dei temi affrontati dal cantautore nel disco più politico e visionario della sua carriera dove l’amore, l’irrazionale e un senso magico della vita diventano strumenti reali di decolonizzazione del pensiero e di resistenza umana.
Castello Pasquini
Piazza della Vittoria, 1
57016 Castiglioncello (LI)
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I portatori di handicap possono acquistare un biglietto a prezzo standard, ed entrare con un accompagnatore gratuito solo se provvisti di certificato di invalidità al 100%. I biglietti sono reperibili esclusivamente compilando e restituendo come da istruzioni il modulo che è possbile scaricare cliccando QUI . Onde evitare problemi all’ingresso al teatro e poter accedere ad una sistemazione consona, si sconsiglia fortemente l’acquisto di un biglietto generico. Solo per i disabili su carrozzina sono previsti dei posti predefiniti all’interno della platea.